martedì 22 maggio 2012

Auto-focus o del destashing estremo






















Ci sono filati che acquistiamo avendo già le idee chiare su cosa diventeranno, altri che ci piacciono e basta, e l'ispirazione verrà, altri che magari non siamo proprio convinte ma è l'ultima matassa, è in offerta, siamo a migliaia di chilometri da casa e sia mai che poi ci pentiamo di non averlo preso.....La scatola che vedete in foto appartiene alla prima categoria. Quando la acquistai (e il passato remoto dice chiaramente che si tratta di almeno 15 anni fa!) avevo già chiarissimo in mente cosa volevo farci: un twin set formato da top e piccolo cardigan, la scatola conteneva quindi un congruo numero di gomitoli. Il top lo avrei copiato da uno comprato di mia sorella per il cardigan avrei fatto di testa mia. Inutile dire che il top non riuscì secondo le aspettative, e il tutto venne ficcato in un armadio.

Me ne ricordai in occasione del mio matrimonio (già qualche anno dopo), quando in un delirio di creatività immaginai il mio vestito da sposa lavorato a maglia, da me ovviamente: una tunica quasi monacale tutta istoriata in stile aran, del medesimo filato ma in color zafferano. Naturalmente non se ne fece nulla (rimase solo il color zafferano).

Passa ancora qualche anno, sono incinta, bloccata a letto per settimane: che fare? Perché non riesumare quella già vecchia scatola, che mi ha seguito nella mia nuova casa? Avvio e porto a termine un secondo top, ma anche questa volta non mi piace. Rificco tutto in armadio. Di tanto in tanto, aprendo l'anta, la vecchia scatola mi guardava speranzosa, ma il suo momento di gloria non era ancora arrivato.

Terzo atto: Picovoli, questa volta mi piace, lo indosso spesso, ma essendo uno dei primi pattern che seguo, per ottenere la tensione richiesta uso dei ferri troppo sottili, risultato: è un tantino rigido, una corazza insomma, ma faccio finta di niente.

E finalmente qualche giorno fa ecco palesarsi il pattern perfetto: Shift of focus di Veera Valimaki. Ho ancora sei gomitoli intonsi più alcuni top da disfare, spero solo che mi basti, altrimenti dovrò disfare tutto e un nuovo capitolo si aggiungerà alla saga del filato dai mille tentativi (anche perché dopo tutti questi anni il filato è abbondantemente fuori produzione).

Ah! certo:  il filato è Adhoc Sandalo della Filatura di Crosa. Regge bene il passare degli anni. Forse poi lo tingo.

mercoledì 9 maggio 2012

Un po' d'ordine

Con l'arrivo della primavera ritorna il desiderio di un po' d'ordine, se non nelle stanze e negli armadi (ahi, ahi...), almeno tra i lavori in corso e finiti....
La bambina (a.k.a. la mia fida macchina fotografica) è finalmente ritornata dalla riparazione, così potrò fotografare tutti i F.O. ultimati nel frattempo, intanto, mentre le batterie si ricaricano, vado ad elencare e mentalmente ordinare:

settore maglia
F.O.
- Blue circle: finito, bottoni scelti e cuciti
- Mr. Stripes: finito, già indossato, rotto (mai più a scuola!!!) e riparato
- Mandarino: from Cuore di Maglia Camp 3 (ebbene si, c'ero anch'io!!!!)
- Cioccolatino: from Cuore di Maglia Camp 3
- Sacco nanna Vitaminico: per CdM

in corso d'opera:
- Sacco nanna Gufo: per CdM
- Sandalwood Socks


settore cucito:
F.O.
- zainetto margherite (regalo per una Margherita)
- vestito blu per Monthly Challenge (doveva essere pronto a fine marzo...)

in corso d'opera:
- jeans: EBBENE SI, sono il progetto del corso di cucito che sto frequentando, una inverosimile quantità di pezzi e di fasi di lavorazione, ma prevedo altissimi livelli di soddisfazione una volta finiti....
- Jackie O. giacchina bon ton (?) refashioning di un vecchio camicione di lino...

Vado a controllare le batterie......





lunedì 2 aprile 2012

This is not a mindless knitting



Sono le mie prossime calzette, le mie prime lace: Sandalwood Socks da Interweave Knits Winter 2008.

Ho appena iniziato la prima e già mi fa penare: nelle prime tre ripetizioni del motivo ho già sbagliato una quantità di volte, la chart non è complicata ma non ha una cadenza facilmente memorizzabile, almeno da me...

Ormai ho imparato a recuperare i gettati dimenticati dal giro precedente, conto ad ogni giro i punti delle varie sezioni per verificare di non aver dimenticato nulla, ma nonostante questo l'errore è sempre in agguato...

Bisogna anche dire che portarseli per lavorare durante un turno di sorveglianza alla mostra del libro a scuola dei figlioli, con continue interruzioni e distrazioni, non è stata una buona idea: mancavano all'appello circa due punti per ogni sezione...arrrgh!

Così ho imparato: ci lavoro solo di sera, quando le belve sono a letto e posso finalmente concentrarmi....



Il filato è una lana da calzini presa su ebay al kilo: un classico 75% lana e 25% poliammide: è così tanto da calzini che è gomitolata doppia, quindi lavorando un calzino alla volta devo di tanto in tanto avvolgere il secondo filo in un gomitolo "parallelo".....che faticaccia....

domenica 25 marzo 2012

Pane e poesie (post vagamente pretenzioso...)

Sabato mattina, ore 11.45, il piccolo panificio in fondo alla via dove abito affollatissimo (età media 70/75 anni)...... Mentre attendo il mio turno, uno dei vecchiotti presenti, scherzando con la panettiera sul tempo di attesa in coda, inizia a declamare :

"Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Garzoncello scherzoso,
cotesta età fiorita
è come un giorno d'allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave."

Incredibilmente riconosco "Il sabato del villaggio" ed ancora più incredibilmente mi accorgo di ricordarmene interi pezzi a memoria. Sono uscita dal panificio, c'era il sole, era sabato mattina, a casa mi attendevano i bambini con i compiti già fatti, e, sgranocchiando un pezzo di pane ancora tiepido, ho ripensato alla poesia inaspettata e al buon umore in cui mi aveva messo......

giovedì 15 marzo 2012

Il ritorno di mr. Stripes ovvero del top-down e la crescita del figliolo......

Mr. Stripes (do you remember?) ritorna....

Nonostante i buoni propositi la lavorazione è stata in sospeso per un po' (madre degenere, nel frattempo ho fatto questo, queste, e quest'altro...), ma ora è tempo: la primavera è alle porte, il caldo comincia a farsi sentire ed il povero cardigan rischia di passare l'estate nella borsa degli UFO....dunque l'ho ripreso, ho fatto le maniche e alla prova delle maniche......orrore!!!! E' già troppo corto!!!!! Mannaggia, l'avevo fatto in crescere proprio conoscendo le mie debolezze e distrazioni maglistiche, ma la velocità di accrescimento del figliolo è ben più alta della mia a fargli un maglione.

MA questa volta sono stata previdente: ho in serbo il piano B.

TOP-DOWN, questo è il suo nome.

Ebbene si, ho disfatto il bordo a coste che finiva il girovita e lo sto allungando di un po' di righe, e questa volta voglio vedere chi vince!!!!

Supplemento al piano B: ho biecamente convinto il futuro possessore del suddetto cardigan a rinunciare al cappuccio, anche se a dieci anni ogni capo di vestiario "deve" essere provvisto di cappuccio...

sabato 10 marzo 2012

2012 Monthly Apparel Challenge: febbraio (in ritardo!!)

Si, si, lo so, lo so, sono in ritardo di un bel po' di giorni per l'appuntamento di febbraio del Monthly Apparel, ma ora finalmente è finito e fotografato: il mio nuovo vestito pre-primaverile Henriette in un velluto a coste sottili di un bel rosso vivo.



(I know, I know, I'm late a lot of days for the february Monthly Apparel, but now it's finally finished and photographed, my new pre-spring dress Henriette in a bright red corduroy).






Il modello è una vecchia conoscenza: Henriette di Citronille, già fatto in un velluto uguale ma in color mauve. Questa seconda volta sono andata più spedita, inoltre avendo l'altro come modello ho riportato subito le modifiche che avevo fatto: risultato: perfetto alla prima prova!!!!


(The pattern is an old friend: Henriette from Citronille, already done the same but in a mauve-colored corduroy. This second time I did it more quickly, also having the other as a model I immediatly reported the changes I made: result: perfect at the first try!!!)




Per marzo ho in programma ancora un vestito, già fatto anche questa volta: sarà una nuova versione di questo, per una cerimonia primaverile....


(For March another dress, a new version of this, for a spring ceremony.....)



giovedì 16 febbraio 2012

Orsù, si....mostri!









Quest'inverno è stato all'insegna dei softies; infatti dopo Ellie, l'elefantina, mi sono lanciata nella ideazione e realizzazione di piccoli pupazzi-mostriciattolo per alcuni regali.....Devo dire che mi sono davvero sbizzarrita e divertita a disegnare questi personaggi, pare che ormai ai pupazzi dalle sembianze umane siano preferiti quelli più buffi e mostruosi.


Avendo poi bambini in casa, il riscontro è stato immediato: "questo è per me, vero mamma!!???" Così anche i prototipi non rimangono inutilizzati.....



Il primo, quello a sinistra è il prototipo, l'altro è stato fatto per la mia maestra del corso di cucito, (son soddisfazioni..........)





(particolari)




Quest'altro invece, insieme ad un suo gemello, è andato ad allietare (?!) i sonni di due cuginetti,







la forma un po' ad ansa della capoccia del mostriciattolo è risultata comodissima per appoggiarci il mento ed appisolarsi.....



Dettagli "tecnici": tutti e due i pupazzi sono realizzati in felpa e pile, con particolari in tessuti per patchwork e tessuti ikea, imbottitura sintetica. Alcuni particolari sono "ricamati" (che coraggio!..) a mano.